mercoledì 14 gennaio 2009

Quanto siamo abili come trader?

Un trader per definirsi “completo” sia dal punto di vista tecnico (e qui aggiungo anche la capacità di saper gestire le operazioni) che psicologico deve sapersi districare in tutte le fasi del mercato: al rialzo, al ribasso, laterale.

Infatti, la maggior parte dei trader che ho conosciuto era abbastanza brava a guadagnare in un forte mercato Toro mentre si smarriva quando il mercato andava laterale oppure iniziava a mostrare un definito mercato Orso. Accadeva anche che in mercati ribassisti cambiava qualcosa da un punto di vista psicologico e si commettevano errori che costavano pesanti battute d’arresto economiche. Insomma, l’abilità di un trader è sinonimo di flessibilità e di capacità di sapersi adattare in qualsiasi contesto di mercato. Tra l’altro non va dimenticata la possibilità di lavorare i mercati al ribasso grazie alla tecnica delle vendite allo scoperto (short selling), di cui parlo dettagliatamente anche nel mio ebook Trading a Capitali Ridotti. Dunque, non si è abili quando in un mercato Toro il 95% dei titoli sale ininterrotamente quasi tutti i giorni, ma quando si guadagna costantemente affrontando altri contesti di mercato.

Ad esempio, gli ultimi mesi del 2008 sono stati caratterizzati da ribassi al dir poco incredibili e la situazione economica veniva etichettata come “catastrofica”. Ho visto molti trader commettere errori grossolani a causa di una labile psicologia che gli impediva di esprimersi con efficacia nonostante avessero le nozioni tecniche per affrontare un simile contesto. Anzi, dopo il divieto dello short selling decretato dalla Consob per cercare di arginare la caduta libera delle Borse attraverso la mera speculazione, molti trader cercavano di individuare i minimi per sfruttare i rialzi. Una strategia da “suicidio finanziario”. Un mercato ribassista rimane in ipervenduto per molto tempo e spesso i movimenti intraday al ribasso fanno drizzare i capelli a chi è entrato nella direzione sbagliata.

Ancora una volta cerco di mettere l’accento sulla parte psicologica che risulta senza dubbio quella fondamentale per aumentare le probabilità di successo in questa attività. Abbiamo visto che essere abili vuol dire essere flessibili e avere una grossa capacità di adattamento ai diversi contesti di mercato. Un trader per definirsi abile deve mostrare pazienza, prontezza e capacità di scelta (stock picking e timing). Chi ha seguito la mia newsletter Traders Truth™ nel periodo in cui le Borse si scioglievano come neve al sole sa di cosa sto parlando e del modo in cui è stata affrontata la situazione. D’altronde sono qui a scrivervi con il sorriso sulle labbra…

A cura di Nicola D’Antuono – info@miniday-trading.it

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