lunedì 23 febbraio 2009

La storia dell'eBook dal 1968 al 2009

Ciao ragazzi, spinto dalle domande della studentessa che sta portando avanti la tesi di laurea sugli ebook, ho fatto un’approfondita ricerca per l’Osservatorio Ebook per studiare la storia degli ebook, dalla nascita ad oggi. Il risultato è molto interessante e non senza sorprese!

Secondo uno studio dell’Università di Messina, “l’idea del libro elettronico è nata insieme a quella del personal computer, partorita dalla fervida mente di Alan Kay. Nel 1968 Kay concepì l’idea di un dispositivo, da lui chiamato Dynabook, il libro dinamico, che avrebbe dovuto essere un personal computer interattivo e portatile, accessibile come un libro. L’idea del Dynabook fu alla base del lavoro svolto dallo studioso presso lo Xerox Palo Alto Research Center (PARC), dove videro la luce concetti come quello di “finestra”, “icona”, “doppio click”.
Un importante passo avanti nella storia dell’ebook è rappresentato dall’interesse per i testi letterari in formato elettronico suscitato dal Project Gutenberg. Nel lontano 1971 Michael Hart decise di utilizzare i primi computer per l’archiviazione e la ricerca delle informazioni contenute nel patrimonio librario mondiale: prendeva così l’avvio il Project Gutenberg.

Dobbiamo a Dick Brass, poi vicepresidente per lo sviluppo tecnologico di Microsoft, il primo dizionario elettronico, nonché il primo software di correzione ortografica. Nel 1981 per la Dictronics Publishing, Inc. egli contribuì alla realizzazione del Random House Electronic Thesaurus, che può a buon diritto esser considerata la prima enciclopedia elettronica disponibile sul mercato.

Il primo dispositivo che per certi aspetti può esser ricondotto ad un ebook reader, fu realizzato nel 1986 dalla Franklin Electronic Publisher, seguito poi nel 1990 da Sony che introdusse il Sony Data Discman, dotato di uno schermo che associava alle capacità di lettura di CD audio e video anche quella di cd contenenti testi.

Il primo lettore dedicato per ebook è stato il Rocket ebook reader prodotto dalla Nuvomedia, una società fondata nel 1998 con il supporto dei capitali di Barnes & Noble. Il dispositivo, una tavoletta dotata di uno schermo monocromatico a cristalli liquidi sensibile al tocco, è stato presentato nel corso della Fiera del Libro di Francoforte nel 1998.

Il 2000 può essere considerato l’anno zero per l’ebook.

Storico fu il primo caso editoriale, il 14 Marzo 2000, con il rilascio in formato ebook da parte di Stephen King, autore tra i più venduti al mondo, del romanzo breve Riding the Bullett (Cavalcando il proiettile). Il maestro dell’horror ha reso disponibile il romanzo esclusivamente sul web affidandone la distribuzione ai principali venditori di libri online: nelle prime 48 ore l’ebook è stato acquistato e scaricato da ben 500.000 persone.

Nel corso del 2000 sulla scorta dell’euforia generale per il fenomeno e-book anche alcuni giganti dell’editoria e della distribuzione hanno deciso di entrare nel mercato del libro elettronico: Time-Warner, Random House, Simon&Schuster, McGraw-Hill, Barnes&Noble, Microsoft; anche Amazon a partire dal 2001 ha iniziato la distribuzione di ebook.

Anche in Italia tra il 2000 ed il 2001 si è assistito alla scesa in campo di importanti soggetti quali Mondadori, Rizzoli-RCS, Apogeo-Longanesi, Il Sole 24 ore, Fazi Editore e Laterza che hanno avviato iniziative per la distribuzione e commercializzazione di libri elettronici.

Non sono rimaste a guardare le grandi software house, multinazionali del calibro di Microsoft e Adobe, che intravedendo la possibilità di congrui guadagni hanno deciso di lanciarsi nell’agone dell’ebook con delle proprie piattaforme tecnologiche.
Nel corso del 2000 vide addirittura la luce un premio letterario internazionale riservato agli ebook, il Frankfurt eBook Awards, organizzato nell’ambito della Fiera del Libro di Francoforte, a testimonianza del grande entusiasmo che in tutti i settori vi era per l’ebook; tuttavia, già nel corso del 2001 il mercato non si rivelò maturo per il nuovo oggetto digitale, e l’imperversare della “guerra degli mp3″ ed il caso Napster smorzarono decisamente gli iniziali entusiasmi per l’ebook”. Molti editori italiani abbandonarono il progetto ebook.

E poi cosa è successo?

Nel 2002 qualcosa è timidamente iniziato a cambiare: negli Stati Uniti è boom per il fenomeno degli ebook informativi, tecnici e professionali. In Italia Umberto Eco dichiara “Gli ebook sono fondamentali nel settore professionale e per i manuali tecnici”. Meno per romanzi e poesie.

In Italia, sempre nel 2002, Bruno Editore inizia il suo percorso di editore digitale, proponendo i primi ebook per la formazione: manuali pratici sulla comunicazione, sulla vendita, sull’autostima e sulle relazioni personali. Un grande successo che negli anni ha superato i 300.000 download.

Dal 2002 il mercato ha iniziato a proliferare, con una crescita esponenziale testimoniata dai dati mondiali di fatturato, disponibili su International Digital Publishing Forum, l’organo ufficiale americano che monitora il mercato degli ebook.
Dal 2002 al 2008 il mercato è passato da 5,7 a 52,4 milioni di dollari, con una crescita superiore all’800%.

Il 2008 è da considerarsi sicuramente l’anno della svolta a livello mondiale: i colossi dell’elettronica sono scesi in campo con Ebook Reader di nuova generazione (Kindle, Cybook, Plastic Logic, Polymer Vision, Irex, Sony, ma anche Librofonino TIM e Iphone), altamente performanti, per lo più con tecnologia e-ink, l’inchiosto elettronico che non affatica la vista e non consuma corrente.

Amazon lancia il Kindle e ne vende 500.000 pezzi in un anno e si appresta al lancio del suo successore, Kindle 2. Altre aziende sono scese in campo con nuove tecnologie, inchiostri elettronici a colori e in grado di riprodurre video. La fantascienza del film Minority Report si sta concretizzando velocemente.

Il 2008 è stato anche l’anno degli USB-Book, i primi dispositivi per portare gli ebook in libreria. Si parla anche di stampa on demand, per spingere gli editori a produrre ebook e stamparli solo in caso di bisogno, portando ad un notevole risparmio di costi e una maggiore attenzione per l’ambiente.

Il 5 Dicembre 2008 è una data storica: per la prima volta in Italia l’ebook è protagonista di una Fiera del Libro.

A Roma, in occasione di Più Libri Più Liberi, oltre 60.000 visitatori scoprono l’ebook in fiera. La conferenza “Ebook e Web 2.0, le nuove frontiere del leggere multimediale” è un clamoroso successo che coinvolge aziende del calibro di Microsoft, Fastweb, Bruno Editore e esponenti di Confindustria, Isimm, Politecnico di Milano, La Sapienza di Roma.

In Italia il mercato cresce del 197% rispetto a Dicembre 2007 e conquista una percentuale del 3% del mercato mondiale degli ebook, e anche l’AIE (Associazione Italiana Editori) si apre all’editoria digitale.

In contemporanea si sviluppano progetti di editoria digitale a livello mondiale: Google Books, che porta online e su cellulari oltre un milione di ebook, e Europeana, la biblioteca digitale da 2 milioni di ebook.
Il 2009 è stato definito l’anno degli ebook, e alcune testate giornalistiche ne riportano i 21 motivi. In realtà il sorpasso del digitale sulla carta è già avvenuto nel 2008, secondo un’indagine approfondita condotta dal Pew Research Center for the People & Press.

I quotidiani americani iniziano a vedere nel digitale l’unica salvezza dalla crisi economica mondiale. Il New York Times, in gravi difficoltà economiche, ha invitato i propri lettori a rivolgersi alle news sul web piuttosto che alla propria edizione cartacea. Esquire è uscito in edicola con un’edizione speciale con copertina in carta elettronica.

Secondo una recente indagine del Politecnico di Milano il futuro dell’editoria digitale è nel web 2.0. In qualche modo queste ricerche, come sottolineato anche dal quotidiano Daily Net, richiamano all’esperienza di Bruno Editore, che ha valorizzato il web 2.0 attraverso il proprio portale e blog e il Club Autori Italiani, il primo club di esperti di formazione, autori di ebook.

E gli altri editori italiani?

Purtroppo sono ancora indietro sul mercato ebook, sia da un punto di vista concettuale (con tutte le difficoltà tecniche connesse al portare migliaia di libri in digitale e distribuirli) che da un punto di vista contenutistico: se funzionano solo gli ebook per la formazione, cosa fare del 90% dei libri che sono romanzi?

Eppure la data storica si sta avvicinando: il 15 Aprile 2009 uno straordinario evento (TOP SECRET) porterà alla RIVOLUZIONE degli ebook in Italia.
A cura di Giacomo Bruno - Curatore dell’Osservatorio Ebook

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