domenica 1 marzo 2009

La differenza tra il "gap" e il "lap"

I day-trader professionisti sanno benissimo che per implementare un'operatività corretta nel brevissimo periodo è necessario utilizzare le giuste tecniche di ingresso al fine di cogliere il giusto timing necessario per sfruttare buona parte di un movimento direzionale. E' chiaro che la tecnica presuppone anche un linguaggio adeguato nella definizione delle strategie da attuare. Prassi non sempre presa in considerazione dai neofiti e da coloro che, per pigrizia o altro, evitano di imparare i nomi delle proprie strategie (o fanno difficoltà a ricordarli) creando scompensi a livello mentale che procurano una decisa difficoltà nello schematizzare le proprie tecniche. La conseguenza, non proprio piacevole, è quella di non essere né reattivi ai movimenti del prezzo di un titolo che stiamo seguendo né proattivi nei movimenti, cioè agire in modo naturale senza farsi spingere da eventi esterni.
Oggi vi parlo della differenza tra il "gap" e il "lap". Conoscere questa differenza aiuta moltissimo coloro che fanno day-trading (e non solo) a capire quale strategia attuare in base all'apertura del prezzo nella seduta successiva. Un gap è un vuoto del prezzo che si crea tra l'apertra di oggi e il minimo (gap down) o il massimo (gap up) della seduta di ieri.



Gap down su Prysmian



Gap up su Danieli & C


Il lap, invece, è il vuoto di prezzo che esiste tra l'apertura di oggi e la chiusura di ieri. Quando l'apertura di oggi è inferiore alla chiusura di ieri si parla di lap down. Viceversa, se l'apertura odierna è maggiore della chiusura di ieri abbiamo un lap up.


Lap down su Telecom Italia

Lap up su Exprivia


La distinzione tra gap e lap è fondamentale e su di essa si basano diverse strategie legate all'operatività giornaliera (day-trading). Ma di questo ne parleremo più avanti...

Alla prossima!

A cura di Nicola D'Antuono - info@miniday-trading.it

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