lunedì 29 dicembre 2008

Da una richiesta di un lettore, ecco le "cluster area"...

Un lettore mi ha chiesto, con impagabile cortesia, di approfondire l’argomento relativo alle cluster area, mostrando magari qualche esempio, e io lo faccio volentieri.

Una cluster area è un’area critica del prezzo dove è ricaduta spesso l’attenzione degli operatori. Ho parlato delle cluster area anche nel mio ebook Trading a Capitali Ridotti, soprattutto quando è stato affrontato l’argomento relativo all’identificazione degli ND Point.

Dunque, una cluster area identifica dapprima una situazione in cui i prezzi hanno esercitato una pressione in acquisto tale da bloccare la discesa dei prezzi e formando così un supporto; poi, dopo il breakdown del supporto, i prezzi hanno esercitato una pressione in vendita tale da impedire un’ulteriore risalita dei prezzi formando una resistenza. Ecco che si forma una cluster area! Chiaramente, vale anche la versione opposta (prima resistenza e poi supporto).

Se il concetto dovesse apparire ancora complicato, ecco un esempio definitivamente chiarificatore. Esso è relativo a un titolo illiquido quotato al segmento AllStars di Borsa Italiana: Dea Capital (simbolo: DEA), ex Cdb Web Tech.

Su Dea Capital abbiamo una cluster area a 3€, che corrisponde a un ND Point posto anche su una soglia psicologica (infatti 3 è un numero intero). Dopo la rottura al ribasso del supporto, i prezzi congestionano, con una forte contrazione della volatilità, proprio sotto 3 euro (ex supporto e ora resistenza). Il breakout di questo ND Point provoca un allungo al dir poco eccezionale dei prezzi.

Alla prossima!

A cura di Nicola D’Antuono – info@miniday-trading.it

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