mercoledì 24 dicembre 2008

Che 2009 sarà?

Caro lettore, ho pensato di inserire la mia intervista che ho rilasciato per la rubrica "BOTTA E RISPOSTA" per la newsletter Italian Trading Forum (la più grande del settore con oltre 100.000 contatti), curata come sempre in modo esemplare da Diego Pastorino, consulente per strategie web e costruzione di comunità online.
La domanda è stata la seguente: L'anno si chiude in bellezza con il crack di Madoff...Non vi chiedo come andranno i mercati nel 2009, mi sembra banale. Vi chiedo invece che mercati saranno, quali strategie adottare, quale asset allocation privilegiare, quali asset class preferire e con quali strumenti.
Di seguito la mia risposta:
Con il costo del denaro negli Stati Uniti pari a zero diventa necessario delineare nuove strategie di asset allocation per il 2009, chiaramente molto differenti rispetto al contesto di qualche mese fa. La decisione presa dalla Fed di azzerare il tasso ufficiale di sconto ha chiaramente avuto una forte ripercussione sui rendimenti delle obbligazioni. Ad esempio, la curva dei tassi a lungo termine è quella che ne ha risentito di più evidenziando nuovi minimi storici per il T-Bond a 10 e 30 anni. La strategia degli ultimi mesi è stata quella fedele al motto king is cash, cioè "la liquidità è sovrana". Ora le condizioni sono cambiate con i bond governativi che hanno perso decisamente appeal. Questa situazione potrebbe sancire un ritorno verso gli asset più rischiosi, come le azioni. D'altronde, gli investitori dovranno andare alla ricerca di rendimenti reali (cioè depurati dall'inflazione) certamente più elevati rispetto a quelli negativi che si avrebbero ora puntando sulle obbligazioni. Insomma, senza esagerare troppo con i quantitativi consiglierei di iniziare a pensare a un piano di accumulo su base mensile su qualche Etf legato all'Azionario (ad esempio, se si vuole puntare sull'Azionario Europa c'è l'Etf Dax Lyxor che mi sembra interessante) arrivando a un massimo del 30-40% del proprio portafoglio di investimento (coloro che sono meno avversi al rischio potrebbero, invece, pensare a una quota anche inferiore). Per il resto, opterei nel rimanere sulla curva dei tassi a breve e su qualche altro strumento low risk in attesa di nuove schiarite dal punto di vista macroeconomico.
A cura di Nicola D'Antuono - info@miniday-trading.it

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