
Possiamo inserire le materie prime nel nostro portafoglio attraverso l'acquisto di azioni di società che producono materie prime (es. azioni di una società mineraria o aurifera), investendo in valute di Paesi ricchi di materie prime o commodity currencies (es. Canada, Australia, Nuova Zelanda, Brasile, Sudafrica, etc.), acquistando un ETC (sono praticamente "genelli" degli ETF), acquistando (o vendendo, si si vuole speculare al ribasso) i futures contrattati nelle principali Borse Merci mondiali (es. il CME a Chicago) oppure acquistando direttamente monete preziose o altre commodities da conservare in uno scantinato o... in salotto (opzione difficile da mettere in piedi).
Le più importanti materie prime (trattate nelle Borse futures) sono:
- petrolio, benzina, gasolio;
- cereali (grano, mais, avena, soia);
- metalli preziosi e non (oro, argento, platino, palladio, rame, zinco);
- carni bovine e suine;
- coloniali (caffè, zucchero, succo d'arancia, cacao);
- fibre (cotone);
- legname.
A cura di Nicola D'Antuono - info@miniday-trading.it
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