"... Ho trovato interessantissimo il tuo ebook Guadagnare con capitali ridotti...".
- Jean Yves
Il blog che si occupa della tua crescita sui mercati finanziari
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Il mio ingresso short è avvenuto a 7,15€ proprio sul test della Ema20 mentre Wall Street iniziava a scendere con forza. Non potevo chiedere di meglio. Stop loss a 7,17€ per un rischio clamorosamente basso. Ricompro il 55% della posizione a 7,085€ e chiudo il restante 45% a 7,02€ dopo aver visualizzato un hammer sul breakout dell'ND Point posto a 7€.
Col senno di poi, la decisione di vendere l'ultima parte della posizione a 7,02€ non è stata felice dato che i prezzi sono poi scesi fino a 7,83€. Tuttavia, la formazione dell'hammer indicava in quel momento una netta presa di posizione dei compratori sui supporti per cui concettualmente possiamo dire che chiudere il trade è stata comunque una mossa giusta.
Alla prossima!
Non appena il Future S&P/Mib40 iniziava a scendere velocemente, si tirava con sè la maggior parte dei titoli del listino soprattutto quelli appartenenti all'indice principale di mercato (S&P/Mib40). Avendo in watchlist Fondiaria-Sai tra quelli più appetibili per lo short, ho proceduto con una vendita allo scoperto non appena mi sono accorto dell'inversione in atto. Se vuoi capire come selezionare al meglio le azioni e quali tecniche utilizzare per lo short selling, ti consiglio vivamente il mio ebook Trading a Capitali Ridotti dove ho spiegato dettagliatamente tutto questo.
Sono entrato short su Fondiaria-Sai a 16,67€ con 400 azioni e con uno stop loss sui massimi di giornata in area 16,80€. Insomma, direi un rischio più che accettabile. Il successivo movimento è stato decisamente violento e sono uscito a 16,30€ (praticamente sui bottom intraday) sullo spike del prezzo. Risultato netto: 140 euro in circa 10 minuti!
Buona domenica a tutti e... alla prossima!
L'autore vi spiegherà le migliori tecniche per stipulare un mutuo senza avere in seguito brutte sorprese, come calcolare la rata mensile, come fare un piano di ammortamento per tenere le spese future sotto controllo, come districarsi abilmente nell'ardua scelta tra fisso e variabile, come massimizzare i benefici fiscali e tanto altro ancora.
A cura di Nicola D'Antuono - info@miniday-trading.it
Sono entrato al rialzo sull'euro contro yen appena poco prima prima di 118 e, non appena, i corsi sono saliti di 20-30 tick ho messo lo stop loss in pareggio andando così in free-trade. Insomma, se sale tanto di guadagnato, se scende non perdo nemmeno un euro... Bello no? Il cross si è mosso decisamente in trend e ho poi chiuso la posizione a 118.96 con lotto 0.1.
A cura di Nicola D'Antuono - info@miniday-trading.it
Stamattina, i prezzi hanno superato questo livello spingendosi velocemente fino a quasi 31,50. Insomma, una grande opportunità di profitto in pochissimo tempo sfruttando sia il breakout di un livello di prezzo significativo sia un breakout della volatilità.
Alla prossima!
A cura di Nicola D’Antuono – info@miniday-trading.it
Come si può osservare il titolo era incanalato in un sistema di supporto e resistenza dinamico da molti mesi, e il 4 ottobre il titolo sfonda la trendline inferiore (supporto) con un forte breakway gap che conferisce al titolo una variazione quasi del 9% accompagnata da volumi di scambio crescenti ed elevatissimi. Era evidente quindi quanto era forte la pressione di coloro che volevano vendere. Comunque dopo il verificarsi del breakout ho preso posizione subito dopo l’apertura acquistando 5 put con strike 340$ (fortemente OTM) e scadenza ottobre per un premio pari a 380$ ad opzione, perciò un investimento totale pari a 1900$. La situazione poteva essere così sintetizzata:
Buy 1 GOOG OTT08 340 PUT (3.8). Costo: 380$ ad opzione. Punto di pareggio: 336.2$. Massimo rischio: 380$ ad opzione. Profitto massimo: ILLIMITATO
Come da programma il titolo è sceso per i prossimi 4 giorni fino a circa 328$, e giorno 8 ottobre alle ore 9 e 30 ho chiuso la posizione, la situazione era la seguente: Profitto: 820$ per opzione, perciò in totale 4100$. ROI: 215%.
Riassumendo, con un investimento di 1900$ ho prelevato un profitto di 4100$, ottenendo un rendimento del 215% in 4 giorni lavorativi.Il fischione è una strategia sicura, ma in realtà se ci pensate io sono entrato in ritardo, e cioè subito dopo la rottura, in quanto lo preclude proprio la stessa strategia, però vi dico che si poteva ottenere molto di più applicando la strategia long put ancora prima del sorgere del gap down, ottenendo in quel caso un profitto intorno al 400% ed oltre. Perciò se siete alle prime armi accontentatevi di profitti del 200%, quando le vostre doti da analista saranno adeguatamente sviluppate potete pensare a maxi rendimenti del 400% in su. Passiamo ora alla straddle.
La straddle a differenza del fischione è una strategia neutrale. Con questa strategia siete in grado di prendere profitto qualunque sia la direzione del mercato purchè si muova con una certa consistenza. Sì avete capito bene, non importa se il titolo sale o scende, basta che si muova violentemente e prenderete profitti. La strategia consiste nell’acquistare una call ed una put contemporaneamente, con lo stesso strike at the money e con la stessa scadenza.
Perciò a differenza del fischione, in cui ci muoviamo dopo l’esplosione del trend, in questo caso dobbiamo anticiparlo, come si fa? Ci sono due modi, uno tecnico ed uno fondamentale. Quello tecnico riguarda le compressioni di volatilità (squezee) osservabili utilizzando le bande di Bollinger, e se ben ricordate ve ne aveva già parlato su questo blog lo stimatissimo collega Nicola D’Antuono. Comunque in parole povere un’eccessiva compressione di volatilità è segno di un’esplosione imminente, solo che non sappiamo in che direzione, ma a noi non interessa perché utilizzeremo la straddle, e guadagneremo in entrambe le direzioni. Il metodo fondamentale invece consiste nell’identificare la data della dichiarazione degli utili trimestrali, e ciò è possibile visitando il sito http://www.earnings.com/, all’interno vi basterà digitare il ticker o codice dell’azienda (nel mio ebook vi fornirò i ticker più importanti) e osservare la data degli utili. In corrispondenza della data degli utili il mercato è nervoso e davvero senza pietà, e cioè se gli utili hanno dichiarato un rendimento nel margine delle aspettative allora salirà a dismisura, ma Dio non voglia che abbia deluso gli investitori, perché in quel caso cadrà nel vuoto.
Quindi in corrispondenza degli utili il prezzo del titolo quasi sempre esplode o a rialzo o a ribasso, ma a noi di questo non importa nulla, infatti basta che si muova, applicando la straddle non ci interessa la direzione che prenderà il mercato, ecco perché è neutra. Vediamo ora un gran caso concreto. Qui sotto c’è il grafico del Chicago Mercantile Exchange Group Inc. Come si vede è possibile applicare due straddle. La prima sulla compressione di volatilità, e la seconda sulla dichiarazione degli utili di ottobre.
Alba o tramonto? Per rispondere a questa domanda riporto una parte di un articolo tratto da Focus di febbraio 2009. “Dipende dal punto di vista. Ma vedere il lato positivo e guardare alle crisi come opportunità permette di uscirne più facilmente. Il vocabolo “crisi” contiene stratificazioni geologiche di concetti. Nell’immaginario collettivo significa difficoltà e paura e questi stati d’animo condizionano gran parte dell’informazione trasmessa dai mass media. Ma l’etimologia del vocabolo, che racchiude millenni di saggezza e di esperienza, deriva dal greco krisis che a sua volta discende da krinò, cioè separo, e quindi decido (la stessa radice di cernere) e scelgo. Insomma, crisi significa “momento che separa una maniera d’essere o una serie di fenomeni da un ‘altra differente”. In pratica: cambiamento.”
A cura di Nicola D'Antuono - info@miniday-trading.it
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