Buongiorno a tutti. Stamattina si è attivato un pattern molto raro ma dalla eccezionale esplosività di cui vi ho già parlato tempo fa sulle umili pagine di questo blog: il boomers. Si tratta di un pattern che prevede la presenza di due candele inside consecutive e rappresenta una pausa all'interno di un trend molto forte (per questo si utilizza anche l'ADX che deve essere almeno superiore a 30). Oggi è capitato su Eems (simbolo: EEMS). Tra l'altro il boomers è risultato ancora più interessante perché formato addirittura da tre candele inside. Dunque, c'era una netta contrazione della volatilità. Vediamo il grafico giornaliero e quello intraday. Studiate bene il tutto e inserite questo pattern nella vostra personale "cassetta degli attrezzi". mercoledì 29 aprile 2009
Il "boomers" fa volare Eems!
Buongiorno a tutti. Stamattina si è attivato un pattern molto raro ma dalla eccezionale esplosività di cui vi ho già parlato tempo fa sulle umili pagine di questo blog: il boomers. Si tratta di un pattern che prevede la presenza di due candele inside consecutive e rappresenta una pausa all'interno di un trend molto forte (per questo si utilizza anche l'ADX che deve essere almeno superiore a 30). Oggi è capitato su Eems (simbolo: EEMS). Tra l'altro il boomers è risultato ancora più interessante perché formato addirittura da tre candele inside. Dunque, c'era una netta contrazione della volatilità. Vediamo il grafico giornaliero e quello intraday. Studiate bene il tutto e inserite questo pattern nella vostra personale "cassetta degli attrezzi". martedì 28 aprile 2009
L'influenza suina fa tremare le Borse
Mentre sembrava che tutto filasse liscio senza grossi intoppi (salvo pullback fisiologici), il trend rialzista delle Borse potrebbe aver subito una brusca battuta d'arresto quantomeno nel breve periodo. Male l'apertura di Tokyo stamattina, a ruota hanno seguito tutte le principali Borse europee con il nostro indice S&PMib40 che sta lasciando sul terreno il 3,50% circa. Non ci sono titoli positivi nel listino principale di Piazza Affari.lunedì 27 aprile 2009
Piccola ripetizione sul 3 Wakeup Call
Buon inizio settimana a tutti. Siccome ritengo che per un trader è fondamentale mantenere allenato l'occhio per una corretta visualizzazione dei pattern, oggi voglio mostrarvi la potenza del 3 Wakeup Call (uno dei pattern più esplosivi della mio modus operandi) e i suoi effetti su un titolo quotato sul segmento Midex di Piazza Affari, cioè L'Espresso (simbolo: ES). La formazione di un 3 Wakeup Call da oltre 14 punti percentuali (la candela nel grafico in basso indicata con la freccetta verde) ha creato i presupposti per un'ascesa di altri 20 punti percentuali circa. Insomma, con dei pattern del genere (ampiamente spiegati nel mio ebook Trading a Capitali Ridotti) è possiile fare trading davvero in modo esplosivo e profittevole!
venerdì 24 aprile 2009
L'esplosione di volatilità su Dada porta i primi doni...
Buon pomeriggio a tutti. Nel post di ieri avevo suggerito di seguire il titolo Dada (simbolo: DA), quotato sul segmento AllStars di Borsa Italiana, perché stava formando una congestione molto interessante sotto un ND Point di rilievo posto a 5,49. Stamane è avvenuta la tanto attesa esplosione di volatilità e il titolo risulta al momentotra i migliori di tutta la Borsa con un rialzo intraday che ha superato di gran lunga i 10 punti percentuali (max intraday 5,855).
In realtà, oltre al trade multiday iniziato a 5,49 con stop loss iniziale sotto il minimo di oggi posto a 5,25, ho pensato di sfruttare il momentum venutosi a creare a seguito del breakout di 5,49 entrando con altri 700 pezzi a 5,50 per uscire poco dopo a 5,585. Risultato: oltre 50 euro netti.


Alla prossima!
giovedì 23 aprile 2009
Attenzione a Dada...
Buon pomeriggio a tutti. Oggi voglio porre alla vostra attenzione un titolo che sta formando una congestione davvero molto interessante sul grafico giornaliero. L'ho già consigliata ai miei abbonati ma oggi faccio uno strappo alla regola e offro questo consiglio a tutti i lettori di questo blog. Si tratta di un titolo sottile quotato sul nostro mercato azionario: Dada (simbolo: DA). Tra l'altro, se il mercato dovesse continuare a correre per qualche tempo, sarebbe interessante anche la prospettiva di upside per questo titolo che praticamente è ancora sui minimi degli ultimi 3-4 anni e si trova su una zona di supporto storica.
Ora tocca a te! Completa l'analisi grafica di questo titolo e verifica se ci sono le condizioni per lavorarlo in base al tuo livello di tolleranza al rischio. Buon lavoro...
martedì 21 aprile 2009
Dalla Moneta al Signoraggio (parte V)
Con il conio si è risolto il problema delle truffe sulle monete e si diede garanzia a tutti che la moneta aveva il valore dichiarato. Rimaneva però il problema del frazionamento che permettesse di comprare oggetti di poco valore. Dato che una moneta non poteva avere dimensioni microscopiche per poter formare dei “tagli” piccoli adatti al commercio comune, si è pensato di creare delle monete in materiale non nobile (il più usato dei quali fu il rame) che equivalesse a cifre piccole sottomultiple di una moneta d’oro o d’argento. I più evoluti da questo punto di vista (rispetto all’epoca) furono i Romani. Crearono monete di tutti i valori in grado di soddisfare qualunque esigenza.La monete di base era il Sesterzio. Seguendo un documentario in TV nel periodo in cui stava per entrare in circolazione l’euro (che disquisiva a riguardo del fatto che dopo 1500 anni ritornavamo ad avere una moneta unica in tutta Europa esattamente come al tempo dell’Impero Romano), valutavano un sesterzio pari a circa 2 euro attuali (in base a ciò che con esso si poteva comprare nell’anno 1 d.C.).
Il sottomultiplo del sesterzio era l’Asso che valeva 1/4 di sesterzio (0,50 euro); seguivano poi 1/2, 1/3, 1/4, 1/6 ed 1/12 di asso (a formare qualcosa come circa 4 centesimi di oggi). A salire c’erano i sesterzi di bassa taglia (fino a dieci) di rame e poi iniziavano quelli in argento ed infine in oro per grossi valori.
Visto che le monete di piccolo taglio erano di rame (che vale molto poco), automaticamente le monete non avevano più un valore intrinseco pari a quello coniato sopra di esso. Cioè sopra la moneta c’è scritto un sesterzio ma in realtà la moneta in se vale molto meno. Questa differenza (valore coniato meno il valore effettivo o intrinseco) si chiama signoraggio.
Lo stato emetteva queste monete come pagamento per i servizi resi dai cittadini diventando conseguentemente un mezzo per produrre ricchezza. Purtroppo fuori dall’impero le monete costruite con materiali non nobili non avevano alcun valore e, quindi, si commerciava con l’estero solo con monete d’oro e d’argento.
Visto che il signoraggio creava ricchezza nell’immediato, i vari regnanti pensarono bene di applicare tale misura anche alle monete d’oro miscelando quest’ultimo con argento o rame. In pratica, se una moneta doveva essere formata da 20 grammi d’oro, il regnante dava ordine di miscelare 5 grammi di rame insieme a 15 di oro e formare comunque una moneta da 20 grammi.
Il sistema era sicuramente geniale, se non fosse stato per il fatto che i commercianti delle altre nazioni non erano degli stupidi. Considerando che la moneta ha un valore intrinseco inferiore, sarebbero occorse più monete per comprare un determinato bene o servizio. Se prima insomma con una moneta d’oro si compravano 10 anfore d’olio, dopo aver mischiato un quarto di rame insieme all’oro, si sarebbero potute comprare solo 7,5 anfore d’olio con quella “nuova” moneta.
A questo punto 10 anfore d’olio costavano 1,33 “monete d’oro” anziché 1 sola moneta d’oro vero con un evidente ripercussione sul prezzo al dettaglio dell’olio stesso. Moltiplicando questo fatto con tutte le merci importate impose ai cittadini romani di aumentare i ricavi del loro lavoro in modo tale da far fronte all’aumento dei prezzi al consumo. In questo modo nacque la sempre attuale inflazione.
Nei circa 1000 anni di esistenza dell’Impero Romano, l’inflazione ha fatto aumentare il prezzo medio della vita di 25 volte. In realtà, oltre a miscelare l’oro con il rame, vi erano altri elementi che portavano i prezzi ad avere una spinta inflazionistica: il fatto che le monete non in oro erano scambiate all’interno dell’impero come dei loro sottomultipli (cioè se una moneta d’oro valeva 500 sesterzi, non si poteva impedire ad cittadino di andarli a scambiare i sesterzi in rame con quelli in oro) quindi la creazione di tutte quelle monete senza valore intrinseco ma con valore ufficiale contribuivano a far aumentare l’inflazione stessa.
A Cura di Patrizio Messina
Autore dell'ebook Autoconsulenza Finanziaria
Eccezionale short su Exor!
Buongiorno a tutti. Oggi voglio commentare un'operazione short che ho effettuato ieri pomeriggio su Exor (simbolo: EXO), titolo quotato sul segmento Midex di Borsa Italiana. Come avete potuto constatare, ieri le Borse mondiali hanno effettuato un forte ritracciamento dopo una lunga cavalcata al rialzo. Le prese di profitto e l'inizio di aperture di posizioni al ribasso sono state davvero forti e molti titoli hanno accusato il colpo lasciando sul terreno diversi punti percentuali.
Tra i tanti titoli in odore di ribasso c'era anche Exor che stava formando uno strettissimo consolidamento tra 10,27 e 10,22.
Quando ho visto l'indice scendere in modo violento, ho colpito il "denaro" a 10,22 entrando short con 500 pezzi e ho atteso l'evoluzione della congestione.

Da lì a poco i prezzi hanno messo a segno una discesa velocissima fin sotto i 10 euro. Decidevo così di chiudere il trade a 9,95, portando a casa ben 127 euro netti.

Alla prossima!
lunedì 20 aprile 2009
Breakout di volatilità su Unicredit!
Buongiorno a tutti e buon inizio settimana. Stamattina si è attivato l'ordine buy su Unicredit (simbolo: UCG), che avevo suggerito ai miei clienti che seguono ogni giorno la newsletter di Borsa Traders Truth. Infatti, quando ho analizzato i grafici daily del nostro listino questo fine settimana, ho notato che Unicredit aveva formato un ID/NR22, cioè una candela inside con il range più piccolo delle ultime 22 sedute. Ciò testimoniava una netta contrazione della volatilità, tra l'altro proprio sotto il massimo relativo posto a 1,848. Il mio suggerimento è stato di entrare al rialzo al superamento di 1,848 per un target di breve posto a 1,89. Vi invito a studiare il grafico daily e verificare la presenza del pattern summenzionato. Io, invece, vi mostro il grafico a 5 minuti di oggi e l'andamento dei prezzi.
sabato 18 aprile 2009
Breakout di un ND Point su Esprinet
Buongiorno a tutti. Ieri è avvenuto il breakout di un ND Point molto interessante su Esprinet (simbolo: PRT), titolo appartenente al paniere AllStars della Borsa di Milano. Si tratta di un breakout che ho segnalato anche ai miei clienti che seguono quotidianamente le mie newsletter di Borsa, anche se il target ipotizzato è multiday in area 5,90. In realtà, su questo tipo di breakout, che ho spiegato dettagliatamente nel mio ebook Trading a Capitali Ridotti (circa 260 copie vendute in 5 mesi), è possibile effettuare veloci "mordi e fuggi" a bassissimo rischio sfruttando il momentum e i forti volumi che si generano a seguito della rottura. Generalmente, ho un target di brevissimo di circa 10 tick anche se mi aiuto molto con book e grafico a 5 minuti per capire bene il possibile sviluppo dell'andamento dei prezzi.
Vediamo ora cosa è accaduto ieri nell'intraday a seguito del breakout.
Il breakout ha portato i prezzi fino a 5,575 in un quarto d'ora circa. Un'ottima opportunità di guadagno veloce, non trovi?
venerdì 17 aprile 2009
Giornata è fatta grazie a una nostra vecchia conoscenza...
Buongiorno a tutti. Poco dopo le 10,40 la mia giornata da dedicare al trading intraday è terminata grazie a un paio di operazioni che mi hanno fruttato complessivamente oltre 100 euro netti. Il tutto grazie a una nostra "vecchia conoscenza" e cioè la strategia del breakout di un consolidamento. Ho più volte mostrato su questo blog come sia una tecnica davvero potente e a basso rischio. Ma vediamo cosa ho combinato e quali titoli ho preso in considerazione per portare a casa un bottino di tutto rispetto in un'ora e mezza circa.


giovedì 16 aprile 2009
Un gran bel viaggio su Fondiaria...
Buon pomeriggio. Tra ieri e oggi si è concluso un trade che avevo suggerito ai miei clienti che seguono quotidianamente le mie newsletters di Borsa. L'operazione long multiday su Fondiaria-Sai (simbolo: FSA), iniziata da 9,40 dopo il breakout di una congestione, è terminata tra 9,70 (target per i day-trader) e 10,15 (per chi non poteva seguire il mercato in giornata ma solo in chiusura di contrattazioni). Cito questa operazione perché la tecnica di ingresso utilizzata è una di quelle che ho spiegato nel mio ebook Trading a Capitali Ridotti, cioè la compressione di volatilità (in questo caso, però, senza che i ratei di volatilità fossero sotto la soglia di 0,5) con congestione dei prezzi. Vi mostro il grafico e vi lascio analizzare il tutto. Buon lavoro...
Alla prossima!
mercoledì 15 aprile 2009
Un trade intraday un pò particolare...
Buongiorno a tutti. Stamattina ho eseguito un trade intraday al rialzo su Exor (simbolo: EXO), ex Ifil-Ifi, controllante di Fiat. Si è trattata di un'operazione stile "mordi e fuggi" un pò particolare... Infatti, mi sono accorto di un movimento eccezionale di Fiat che dai minimi di giornata di 9,63 è salito ininterrottamente fino a 7,17. Ho pensato così che anche gli altri titoli della "galassia Fiat" (Exor, Exor Risp, Exor Priv., Fiat Risp.) potessero avere ottime chance di seguire Fiat con un movimento al rialzo altrettanto importante.
La mia prima scelta diventa Fiat Risparmio ma non riesco ad acquistare il titolo a 4,55 e assisto da spettatore alla salita fulminea oltre i 4,60. Vado così su Exor e, senza pensarci più di tanto, compro 500 azioni a 9,81. Dopo qualche minuto di calma apparente, i prezzi iniziano a salire con forza fino a sfiorare la soglia dei 10 euro. Mi accorgo che la resistenza di 10 è davvero forte così preferisco uscire a 9,93 portando comunque a casa 52 euro netti.

Alla prossima!
lunedì 13 aprile 2009
La semplicità come punto d'arrivo...
venerdì 10 aprile 2009
Un buon trade intraday su Piaggio
Salve a tutti. Ieri pomeriggio ho chiuso la settimana in Borsa con un buon trade intraday long su Piaggio, utilizzando una strategia adatta a chi lavora in un'ottica di breve-brevissimo periodo chiamata breakout di un consolidamento. Vi invito a rivederla se non la ricordate ed è comunque possibile leggerla sulle pagine di questo blog. 
giovedì 9 aprile 2009
Quanto tempo dedicate a migliorarvi come trader?
Buongiorno. Oggi vorrei parlarvi di una questione molto importante ma spesso tralasciata dalla maggior parte dei trader. Si tratta del tempo da dedicare quotidianamente al miglioramento delle proprie capacità in questo così affascinante settore. Infatti, molti trader hanno poca voglia di studiare rispetto a qella di sedersi davanti al pc alla costante ricerca di occasioni sul mercato.mercoledì 8 aprile 2009
Attenzione a...
Biesse (simbolo: BSS), titolo quotato sul segmento AllStars di Borsa Italiana. La congestione è davvero bella e potrebbe esserci un'esplosione di volatilità sull'eventuale breakout dell'estremo alto della congestione posto a 4,06€. Non è mia intenzione offrire consulenza sul blog, ci sono altre sedi e modalità per questo. Tuttavia, volevo segnalarlo alla vostra attenzione in quanto lo seguirò anche io e ho intenzione di entrare sul breakout. Stop loss sotto 3,80€. 
martedì 7 aprile 2009
Come identificare un rally mattutino pronto a invertire la rotta
Salve a tutti. Una delle migliori strategie intraday che permettono di entrare a cavallo di un'inversione di tendenza dopo un forte rally mattutino è il cosiddetto failed morning rally, appunto il rally mattutino fallito. Questa tecnica è stata ben illustrata nel libro Stock Patterns For Day Trading del trader americano Barry Rudd. Personalmente l'ho adattata un pò nel corso del tempo ma la potenza di questa strategia è innegabile e può dare l'opportunità di guadagnare molto denaro con trade che durano dai 10 ai 20 minuti.
lunedì 6 aprile 2009
La nascita della moneta (parte IV)
Pur con tutti i vantaggi apportati dal baratto rimanevano comunque molti problemi insoluti: innanzitutto quando si effettuavano commerci con altri villaggi era problematico trasportare con se la moneta di scambio. In secondo luogo, non è detto che essa fosse alla base della dieta dell’altro villaggio (magari non utilizzavano grano ma orzo oppure non era gradita la carne di pecora).Occorreva a questo punto una merce di scambio che per tutte le popolazioni (da qualsiasi parte del mondo aggiungerei io) fosse accettata a prescindere dalle proprie tradizioni culinarie. La “moneta di scambio” adottata fu l’oro (considerate che l’evolversi di tutte le idee sopra descritte hanno impiegato secoli e secoli per essere attuate, e nel frattempo l’uomo aveva conquistato la capacità di lavorare i metalli). Rapidamente tutti i popoli hanno basato le loro ricchezze sui possedimenti auriferi. Per facilitarne l’impiego e renderlo quindi un mezzo che avesse proprietà di tipo frazionabile, fu lavorato in modo tale da avere dimensioni piccole e maneggevoli. La forma più comune fu il disegno discoidale vero e proprio antenato delle monete.
Le monete d’oro avevano tutti i vantaggi richiesti per il baratto. Erano frazionabili (anche se per il commercio interno alle comunità era scomodo per via del suo alto valore), non deperivano, venivano accettate da tutti, erano facilmente stoccabili e non presentavano costi per il mantenimento. Ma rapidamente si presentarono i primi problemi.
Ogni comunità dava alle proprie monete forme e pesi differenti quindi era problematico, di volta in volta, stabilire se la moneta di un villaggio valesse più o meno di quella di un altro. Per superare quest’ostacolo, ogni regnante (nel frattempo i villaggi erano diventati molto grossi ed in un territorio erano presenti molti villaggi a formare un piccolo stato) impresse le effigi del proprio regno sulla moneta creando di fatti i primi tipi di conio. I mercanti internazionali avevano quindi una tabella con i rapporti di scambio fra le varie monete (un primo esempio di forex elementare).
tutte le monete furono delimitate da un cerchio (o da un altra forma decisa dal regnante) che ne delimitava i contorni e le misure affinché quella fosse riconosciuta valida. E’ logico che se una moneta non presentava tutto il “cerchietto” attorno integro significava che qualcuno avesse asportato dei trucioli d’oro e, quindi, che non aveva più il peso in oro dichiarato (cioè valeva meno). Di conseguenza non avrebbe più avuto il valore comunemente accettato (in pratica, diventavano fuori corso).
Autore dell'ebook Autoconsulenza Finanziaria
sabato 4 aprile 2009
Effetto "ritardato" dei tassi di interesse
La politica monetaria di un Paese, o di una comunità di Stati, è completamente gestita dalle banche centrali. Le banche centrali hanno due poteri fondamentali, poteri che possiedono un gran peso macroeconomico, e che influenzano le interazioni e le interdipendenze tra i mercati (intermarket analysis). Lo scopo delle politiche monetarie è raggiungere l’equilibrio tra la domanda e l’offerta di moneta. La domanda di moneta è influenzata dal reddito (y) degli operatori sociali, unico parametro non controllabile dalle banche centrali, e dai tassi di interesse (i), mentre l’offerta di moneta (m) dipende dalla quantità di nuovo denaro immessa nel mercato, infatti ogni qual volta si stampa nuovo denaro la banca lo inserisce nel sistema acquistando titoli nel mercato finanziario (al contrario il ritiro di denaro dal sistema lo si effettua liquidando gli stessi titoli che la banca centrale possiede in portafoglio). L’equilibrio si raggiunge perciò “giocando” correttamente con tassi e offerta monetaria. Un aumento dei tassi necessita una riduzione dell’offerta monetaria per avere l’equilibrio del sistema, mentre una diminuzione dei tassi necessità l’aumento dell’offerta monetaria.

Ma l’effetto deflazione è stato provocato dalla politica delle banche dell’estate scorsa, quando i tassi erano alle stelle ed il ritiro di denaro è stato notevole. Ora per vedere gli effetti di questa nuova politica a tassi ridottissimi ci vorrà più o meno la fine del 2009. Mi trovo perciò perfettamente d’accordo con l’opinione del governatore federale della FED, Jaffrey Lacker, secondo cui il tramonto del 2009 segnerà la fine della recessione e l’inizio della ripresa. Anche se non condivido la bizzarra politica dei tassi, a mio avviso troppo ridotti, si parla di una riduzione eccessiva fino a 0-0,25%, e che affatica il mercato dei corporate bond e Treasury bond (fonte di finanziamento primaria delle imprese pubbliche e private).
Autore dell'ebook "Il Professionista Delle Opzioni"
giovedì 2 aprile 2009
Breakout di un ND Point sul Forex
Salve a tutti. Oggi parliamo del breakout di un ND Point (spiegato dettagliatamente nel mio ebook Trading A Capitali Ridotti) sul grande mercato delle valute, il Forex. 
mercoledì 1 aprile 2009
Sempre su market mover, sterlina e Forex...
Buongiorno a tutti. Direttamente dal desktop del mio pc portatile stavo seguendo l'andamento sia delle Borse sia del Forex. Oggi è giornata di riposo precauzionale post-influenza per cui ancora non sono tornato a pieno regime operativo sui mercati. Tuttavia, vorrei tornare ancora sulla possibilità di sfruttare i market mover per veloci "mordi e fuggi" sul mercato valutario. Stamane alle ore 10,30 è stato pubblicato il dato sull'indice manifatturiero relativo al mese di marzo in Gran Bretagna. Come sempre, non ci interessiamo del risultato definitivo rispetto al consensus (la stima degli analisti), bensì della successiva direzione dei cross valutari proprio mentre viene pubblicato il dato cercando un breakout di prezzo di un tasso di cambio già in forte trend nella stessa giornata. In questo caso, ci si interessa dei movimenti della sterlina nei confronti delle altre valute dato che il dato riguarda il Regno Unito.
Alla prossima!
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