venerdì 29 maggio 2009

Come sfruttare le candele inside con range ridotto

Buongiorno a tutti. Nel novero delle tecniche relative alle compressioni di volatilità non può che rientrare anche l' ID-NR (inside day - narrow range), cioè candele inside con un range ridotto. Sono molto significative le ID-NR4 e le ID-NR7, figuriamoci se compare ad esempio un ID-NR14 come avvenuto ieri su Banca Generali (simbolo: BGN). Si tratta di una buona opportunità per sfruttare un'eventuale esplosione di volatilità al superamento del livello che funge da resistenza all'ascesa dei prezi. Vediamo come è andata. Di seguito troverai prima il grafico daily e poi quello a 5 minuti di stamattina.

A cura di Nicola D'Antuono - info@miniday-trading.it

giovedì 28 maggio 2009

Anche Exprivia mette il turbo!

Buongiorno e ben ritrovati. Stamattina ha messo il turbo uno dei titoli che avevo segnalato ieri in newsletter per un'operazione long multiday in seguito a una netta contrazione di volatilità con congestione dei prezzi sotto il livello critico di 1,095-1,10. Il titolo in questione è Exprivia (simbolo: XPR). Ieri, complice l'andamento altalenante delle Borse, i prezzi hanno realizzato una mini-fuga e poi hanno ripiegato. Oggi, invece, sono partiti a razzo fino a 1,155, area in cui ho chiamato la ritirata...

A cura di Nicola D'Antuono - info@miniday-trading.it

mercoledì 27 maggio 2009

Una delle tre congestioni segnalate inizia a dare i primi frutti...

Buongiorno a tutti. Nell'ultimo numero della mia newsletter ho segnalato tre titoli in congestione che mostrano una netta compressione di volatilità. Due titoli hanno superato il segnale che avevo dato per iniziare a prendere posizione sul mercato e uno di questi sta già mostrando di voler fare sul serio... Si tratta di Actelios (simbolo: ACT) che al breakout di 4,10 si è allungato fino a 4,20 in pochi istanti. Complimenti al mio amico e collaboratore di sempre Michele che è dentro da 3,98...

A cura di Nicola D'Antuono - info@miniday-trading.it

martedì 26 maggio 2009

Guadagnare in Borsa con le correlazioni tra società collegate

Buongiorno a tutti. Stamattina si poteva guadagnare un bel gruzzoletto operando sulle correlazioni tra società collegate (vedi anche il post di sabato scorso). A scopo formativo, voglio mostrarvi la mia operazione long su Exor (simbolo: EXO) chiusa poco fa con un guadagno netto di 88 euro in meno di 8 minuti. Il concetto è sempre lo stesso: sale (o scende) a razzo un titolo collegato ad altri dello stesso gruppo (o settore) e si prende in considerazione l'opportunità di comprare (o vendere) il titolo collegato. Ad esempio, nella "galassia Fiat" ci sono diversi titoli tra loro collegati: Fiat ord., Fiat risp., Fiat priv., Exor ord, Exor Risp., Exor priv. Quando ho notato il deciso movimento al rialzo di Fiat (simbolo: F) sono entrato long su Exor con 600 pezzi a 11,90 che era quel livello della "lettera" particolarmente carico di proposte (oltre 36mila). La successiva rottura di 12 euro ha creato i presupposti per una nuova ondata di acquisti che mi ha permesso di uscire a 12,06.

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lunedì 25 maggio 2009

Flashback da manuale su L'Espresso

Buongiorno a tutti e buon inizio settimana. Stamattina le Borse europee, dopo un avvio leggermente positivo, hanno cominciato a scendere di brutto sulle previsioni di un calo dell'indice IFO relativo al mese di maggio. Nei primi minuti di contrattazione, quando gli indici erano ancora positivi, era possibile sfruttare (cosa che ha fatto molto bene il mio allievo Paolo) il flashback su L'Espresso (simbolo: ES) al breakout di 1,29, cioè il massimo dei primi 5 minuti. Ho spiegato questa strategia nel mio ebook Trading a Capitali Ridotti specificando che si tratta di un'ottima opportunità di ingresso prima dell'eventuale breakout di un ND Point.


Nel caso di L'Espresso, c'è da dire che il titolo aveva chiuso la seduta precedente con un altisonante +21% e con volumi altissimi. Inoltre, aveva formato un ND Point a 1,34 (nuovo massimo a 2 mesi). Stamattina il flashback si è attivato al break di 1,29 e i prezzi si sono spinti fino a 1,339, a un passo dall'ND Point di riferimento (1,34). In realtà, il mercato stava iniziando a perdere terreno con molta violenza per cui poteva essere un'area in cui liquidare la posizione. Vediamo il grafico daily e poi quello di stamattina su un time frame a 5 minuti.

A cura di Nicola D'Antuono - info@miniday-trading.it

sabato 23 maggio 2009

Come sfruttare i movimenti tra società collegate in Borsa

Salve a tutti. Già in alcuni post precendenti avevo accennato alla possibilità di entrare su un titolo mentre un altro titolo collegato rimaneva ancora al palo. Ciò accade tra due o più titoli che hanno le segueni caratteristiche:
- sono dello stesso settore;
- sono società tra di loro collegate (scambio quote di partecipazione, etc.);
- il titolo che si sta muovendo ha una versione risparmio o privilegiata.
Ieri mattina L'Espresso (simbolo: ES) aveva avuto una promozione da Bank of America con rating alzato a "buy" (comprare) e target price a 1,60. I prezzi, appena dopo l'apertura delle contrattazioni, si sono mossi velocemente al rialzo (dopo un'open già a +8,5% circa) ed è avvenuta la sospensione per eccesso di rialzo. Cir (simbolo: CIR), società collegata, era ancora ferma ma questa condizione è rimasta tale per poco... I prezzi si sono mossi al rialzo velocemente da 1,12 fino a 1,18.


A cura di Nicola D'Antuono - info@miniday-trading.it

venerdì 22 maggio 2009

Vita da trader...

Buongiorno a tutti. Nonostante sia anche oggi (e ormai la striscia positiva inizia a farsi davvero interessante...) una seduta di Borsa per me molto positiva, voglio lasciare sulle pagine di questo blog, ormai diventato quasi un diario di bordo della mia operatività, ciò che non ha funzionato. Infatti, sono convinto che anche quando le cose vanno per il verso giusto bisogna essere pignoli e perfezionisti per migliorarsi sempre più ed evitare in futuro errori banali, senza i quali era possibile portare a casa decine e decine di euro in più.
La seduta è iniziata con il trade su Esprinet (simbolo: PRT), che ieri aveva realizzato un nuovo massimo a 2 mesi a pochi passi dalla soglia psicologica di 7 euro. Sono entrato long con 800 pezzi a 7,945 mentre colpivano la lettera a 7 euro. Tuttavia, mi accorgo che lì c'è un asteriscato che non permette di far salire i prezzi ulteriormente (già si vedevano i livelli fino a 7,08...). Riesco a capire che la situazione potrebbe peggiorare così vendo tutto a 7,935, accettando una piccola perdita (16 euro). Prima di entrare su Esprinet avevo anche mancato (qui ho però dei dubbi sulla velocità della piattaforma in quel momento) un "rigore senza portiere" su Cir (simbolo: CIR), dove c'era una long grande quanto una casa considerando che L'Espresso (società collegata a Cir) era stata sospesa subito dopo l'apertura delle contrattazioni.
Poi gli indici iniziano a scendere con forza e ho dinanzi a me una ghiotta opportunità di shortare Exor (simbolo: EXO) a 12,63 con un "denaro" che chiamava all'azione come se fosse un canto delle sirene... Ma, per motivi sconosciuti, non intervengo short e il titolo precipita senza il mio "aiuto" fino in area 12,20... Sembra una giornata da archiviare presto. Ma l'opportunità di rimediare è sempre dietro l'angolo....
Un mio allievo mi fa notare una congestione molto stretta sotto i 2 euro su Maire Tecnimont (simbolo: MT). Questa volta entro long senza esitare e chiudo ben presto, sfruttando l'accelerazione degli indici verso l'alto, a 2,03. Tuttavia, il titolo - nei successivi 15 minuti - supera anche 2,11. Anche qui si poteva fare di più!
Alla fine ho cercato di tirare fuori tutte le lezioni possibili da questa intesa seduta contraddistinta da numerosi errori ma che si è comunque rivelata molto profittevole. Come si dice, "vendi, guadagni e pentiti"... io la cambierei in "vendi, guadagna, pentiti e impara dagli errori"....
Alla prossima!
A cura di Nicola D'Antuono - info@miniday-trading.it

mercoledì 20 maggio 2009

Una "chicca" sul 3 Wakeup Call

Buongiorno a tutti. Sono convinto che per avere successo sui mercati finanziari bisogna essere studenti a vita e non fermarsi mai nello studio e nell'analisi di pattern e serie storiche dei prezzi. Ormai è da tanto tempo che analizzo i migliori pattern sul mercato azionario italiano e periodicamente aggiungo un'informazione in più su come migliorare le operazioni che nascono proprio grazie alla presenza di queste configurazioni grafiche. Come ben sapete, soprattutto chi ha letto il mio ebook Trading a Capitali Ridotti, il pattern di punta del mio metodo è il 3 Wakeup Call. Oggi voglio darvi una "chicca" per migliorare le operazioni che vengono implementate quando viene visualizzato questo pattern.
Si tratta di visualizzare, nella seduta in cui avviene la formazione del pattern, una lunga congestione intraday (sul 5 minuti) sotto il massimo della sessione stessa. E' un'azione condotta soprattutto dagli investitori istituzionali che cercano di non far partire subito a razzo i prezzi, bensì di accumulare altre quantità per dare poi la spinta finale la seduta successiva nei primi minuti di contrattazione.
Vediamo l'esempio relativo a Fortis (simbolo: FORA), titolo belga del settore bancassurance quotato a Piazza Affari sull'MTA-International. Ieri i prezzi avevano formato un 3 Wakeup Call con le condizioni di accumulazione appena descritte e un nuovo massimo a 2 mesi con ADX molto elevato (intorno a 40). ND Point posto a 2,6950, cioè il massimo del pattern. Stamattina i prezzi, appena dopo il "gong" della campanella di apertura, sono partiti a razzo e in 20 minuti circa hanno raggiunto 2,83 senza praticamente fare alcuna sosta. Una grande opportunità di guadagno... Vediamo, dunque, in sequenza prima il grafico daily relativo alla seduta di ieri e poi l'andamento dei prezzi intraday di questa mattina.




A cura di Nicola D'Antuono - info@miniday-trading.it

Master Trainer - ND Trading & Investimenti

martedì 19 maggio 2009

Le congestioni sui top sul Forex

Buongiorno a tutti. Stamattina c'è gran fermento sul Forex. Già verso le ore 6 italiane sono iniziati importanti movimenti che sono tuttora in corso. La ritrovata forza delle Borse ha aumentato l'appeal per il rischio e ha contribuito a valorizzare quelle valute appartenenti ad aree economiche che storicamente sono caratterizzate da elevati tassi di crescita. Tra queste valute non poteva mancare il Dollaro australiano (Aud) che stamattina ha messo a segno importanti rialzi soprattutto contro il Dollaro USA (Usd), una delle tre "valute rifugio" (safe haven) di questo momento storico.
E' chiaro che senza pattern grafici interessanti diventa difficile per un analista tecnico mettere in piedi operazioni di trading concettualmente valide. Tuttavia, quando i nostri occhi avvistano un pattern noto e ad elevata probabilità di successo su uno strumento finanziario caratterizzato da una certa forza (o da una certa debolezza), ecco che tutto sembra diventare più semplice da un punto di vista operativo. Abbiamo già parlato altre volte delle congestioni sui top, cioè dei veri e propri box che ingabbiano le quotazioni entro due estremi. Il successivo perforamento dell'estremo alto provoca un breakout di una congestione sui top.
Poco fa il cross rate Aud-Usd è volato verso l'alto realizzando oltre 20 pip in pochi secondi. Una grande opportunità di scalping per un Forex Trader, non trovi? Vediamo graficamente cosa è successo sul time frame a 5 minuti (grafico realizzato con ProRealTime, http://www.prorealtime.com/).





A cura di Nicola D'Antuono - info@miniday-trading.it

lunedì 18 maggio 2009

Pillole sul Forex...

Buongiorno a tutti e ben ritrovati. Oggi voglio dare un consiglio a tutti voi per operare sul Forex seguendo ciò che fanno abitualmente gli operatori professionisti, cioè quelli che gestiscono ingenti somme di denaro (tanto per intenderci). Non si tratta di svelare un segreto o chissà che cosa, semplicemente prendere atto che il Forex, essendo un mercato over-the-counter aperto 24 ore su 24, è caratterizzato da un timing di ingresso diverso degli operatori professionisti di tutto il mondo, complice i numerosi fusi orari che interessano gran parte delle aree economiche interessate (Australia, USA, Giappone, Russia, Europa, ...).
Noi europei siamo soliti iniziare la giornata sui mercati poco prima delle ore 09,00, cioè quando apre la sessione europea (Borsa di Francoforte prima e le altre poi). Il nostro obiettivo è quello di visualizzare il sentiment sul mercato e il trend sul tasso di cambio di nostro interesse. Quindi, segniamo eventuali ND Point di rilievo al rialzo o al ribasso e... basta. Il prossimo step consiste nell'entrare long o short al superamento o sulla perdita dell'ND Point. Ad esempio, vediamo cosa è successo stamattina al cross rate Eur-Jpy (grafico a 5 minuti) quando hanno aperto le Borse.

Nel caso in cui alla rottura dell'ND Point non dovesse avvenire alcun movimento di rilievo, è meglio chiudere il trade in pari o accettando una piccola perdita.

A cura di Nicola D'Antuono - info@miniday-trading.it

sabato 16 maggio 2009

Una strategia di scalping sul Forex

Buongiorno a tutti. Ieri pomeriggio, come mi aveva fatto notare un mio allievo, il cross Gbp-Usd aveva un ND Point sul grafico orario posto in area 1,5250. Sul grafico a 5 minuti i prezzi stavano salendo con forza avvicinandosi all'ND Point. Questa è una tipica operazione di scalping sul Forex: si prende un livello di rilievo sul grafico a 1 ora e lo si lavora poi su un time frame più stretto (come il 5 minuti). Vediamo il grafico orario e poi quello a 5 minuti.


Di solito il target non dovrebbe essere di oltre 30 pip e lo stop loss non oltre i 15 pip. E' chiaro che ognuno dovrà decidere accuratamente l'importo da utilizzare in base al proprio profilo di rischio. Il mio consiglio è non utilizzare il contratto standard di un lotto (100.000 della valuta base), ma un mini-lotto a partire almeno da 30.000 della valuta base, anche per rendere conveniente e stimolante l'operazione.
Alla prossima!

A cura di Nicola D'Antuono- info@miniday-trading.it

giovedì 14 maggio 2009

Il sistema Gold Standard (PARTE VI)

Per eliminare il problema inflazione (e siamo già in pieno medioevo), le singole nazioni cominciarono a creare conio di piccola taglia solo se era presente nei forzieri dello stato dell’oro in garanzia. Questo sistema fu poi utilizzato come base da tutto il mondo creando il così detto sistema “Gold Standard”. Ovviamente per la perfetta riuscita del meccanismo, ogni stato doveva per forza creare moneta solo se aveva il sottostante (oro in cassa) e non doveva barare sulla composizione delle monete d’oro… cosa che non accadeva quasi mai (in modo da arricchirsi tramite il signoraggio) e, di fatto ogni stato subiva un inflazione (più o meno galoppante).

Dopo il medioevo nacquero le banconote. Visto che per loro natura sono formate da fogli di carta senza valore, è gioco forza il fatto che queste dovevano essere legate alle riserve aurifere dello stato (per avere un valore) altrimenti chiunque le avrebbe snobbate. Il sistema di tipo Gold Standard funziona in questo modo: ammettiamo che a posto dell’oro vi siano come sottostante dei terreni. Se un stato possiede 1 ettaro di terreno (cioè 10.000 metri quadri) e ad ogni banconota vuole legare un sottostante di un metro quadro, è evidente che potrà stampare soltanto 10.000 banconote (e con ognuna delle quali si può acquistare 1 metro quadro di terreno).

Se lo stato vuole stampare altre 10.000 banconote (senza fargli perdere valore) deve per forza procurarsi un altro ettaro di terreno. Se invece stampasse le nuove 10.000 banconote ma tenendo in “cassa” sempre il vecchio ettaro di terreno, è logico che ad ogni banconota non sarebbe più legato un metro quadro di terreno bensì mezzo metro causando di fatti un inflazione del 50%.

Nel Gold Standard vi è ovviamente un legame fra banconote create e once d’oro possedute nei forzieri dello stato. Se lo stato aumenta il numero di banconote in circolo senza aumentare l’oro in cassa, le banconote stesse verrebbero equiparate ad una quantità di oro inferiore a quella che normalmente avrebbe dovuto avere.

Purtroppo i regnanti di tutti gli stati hanno sempre problemi molto grossi da affrontare e la via più facile da intraprendere risulta, guarda caso, sempre quella di stampare banconote senza sottostante nella speranza che nessuno se ne accorga… cosa che però viene puntualmente a galla.
Le principali operazioni di produzione di banconote indiscriminato che mi vengono in mente sono le seguenti:

Nel 1775 il neo stato americano (USA) doveva trovare il modo di finanziare la guerra di indipendenza contro gli inglesi. Visto l’altissimo livello di tassazione già imposto dagli inglesi, aumentare la pressione fiscale (di nascosto) a tutti gli abitanti delle colonie (USA inglesi) era di fatto una via impraticabile. Si è quindi deciso di coniare una nuova banconota chiamata “Continental Dollar” per pagare le spese dell’esercito, dando garanzia che con questa moneta si sarebbe potuto pagare qualunque cosa in futuro, non appena scacciati via i britannici.

Quando la guerra finì (e anche nel frattempo se è per questo), i singoli stati dell’unione si rifiutarono di ritirare dal commercio quelle carte in quanto avrebbero dovuto tassare la gente per poterne dare ai detentori il valore nominale (d’altronde avevano fatto guerra per non pagare troppe tasse e quindi non aveva senso pagarle adesso) facendoli rimanere in circolazione. Ovviamente, visto che per finanziare la guerra ne venivano via via stampati sempre di nuovi, essi, per gli effetti che ho spiegato in precedenza, perdevano valore rispetto ai dollari a moneta (in metallo).

Il governo centrale prese vari provvedimenti come dichiarare nemico del paese coloro i quali si rifiutavano di accettarli in cambio di pagamento oppure applicassero sovrapprezzi in caso di utilizzo dei continental-dollar. Inoltre vennero istituiti dei calmieramenti dei prezzi ma tutto fu inutile.

Visto che non si potevano aumentare i prezzi (per via dell’inflazione) la gente pensò bene di non commercializzare più i beni che d’altra parte occorrevano per nutrire i soldati al fronte (pagati ovviamente in continental). Si istituì una legge che dava libertà ai soldati di requisire i beni di prima necessità alla popolazione lasciando in cambio questi pezzi di carta a garanzia.

L’inflazione provocata da questa continua emissioni di continental senza sottostante fece sì che, alla fine, essi non valevano praticamente nulla. Tutt’oggi, un modo di dire degli statunitensi per indicare un prodotto di scarso valore è "not worth a Continental" (cioè non vale un continental).

A Cura di Patrizio Messina

mercoledì 13 maggio 2009

Ancora una compressione di volatilità vincente!!!

Salve a tutti. Penso avete visto tutti cosa ha fatto Dmt a seguito di una congestione con compressione di volatilità impressionante che ha portato i prezzi da 6,80 a oltre 10 euro in circa tre sedute. Oggi è stata la volta di Trevisan Cometal (simbolo: TRV), che mostrava una decisa compressione di volatilità (testimoniata anche dalla presenza di un BandWidth sui minimi) sotto la soglia psicologica di un euro (ND Point). La partenza è avvenuta con decisione al superamento di 0,92 prima e 0,9450 poi. Personalmente ho “acquistato a rate” tra 0,9220 e 0,94 riempiendo il portafoglio con oltre 4200 azioni di questo titolo. La mia audacia odierna è stata ben presto premiata con un’ascesa irresistibile dei prezzi fino a 0,98. Vendevo tutto a 0,9660 portando a casa 124,52 euro netti.


A cura di Nicola D’Antuono – info@miniday-trading.it

Master Trainer - ND Trading & Investimenti

martedì 12 maggio 2009

Il potere delle compressioni di volatilità

Buongiorno a tutti. Chi ha letto il mio ebook Trading a Capitali Ridotti avrà certamente visto il potere delle congestioni con compressione di volatilità e quanto possano risultare esplosive decretando allunghi da urlo soprattutto sui titoli meno liquidi del listino.
Anche oggi si è verificato un nuovo case study su Dmt (simbolo: DMT). Inutile che mi metta a raccontare il tutto, basta osservare il grafico e capirete quanto questa tecnica sia esplosiva e potenzialmente profittevole.


Alla prossima!

A cura di Nicola D'Antuono - info@miniday-trading.it

lunedì 11 maggio 2009

Borse in zona di resistenza, iniziano gli short...

Buongiorno e buon inizio settimana a tutti. Stamattina l'indice S&PMib40 ha aperto in forte gap up e ha velocemente iniziato una forte discesa. L'indice Dax sta facendo anche peggio e al momento perde oltre un punto percentuale. Quando l'indice italiano ha iniziato ad accelerare verso il basso, ho pensato di shortare 500 azioni Exor (simbolo: EXO), un titolo che lavoro abitualmente (friendly stock), in quanto i prezzi erano sulla resistenza dinamica della Ema20 sul grafico a 5 minuti e nel book c'era una quantità molto elevata in lettera a 11,80 (circa 6mila pezzi) che mi poteva supportare in questo trade al ribasso. Ho così shortato il titolo e da lì a poco è iniziata una netta discesa delle quotazioni e del mercato in generale. Quando ho visto in lettera una proposta di 500 pezzi a 11,60 non ho esitato a colpire, portando così a casa 77 euro netti in 6 minuti circa.
A cura di Nicola D'Antuono - info@miniday-trading.it

venerdì 8 maggio 2009

Ci sono! Solo domani potrò inviare tutti i report!

Ciao a tutti. Purtroppo da ieri pomeriggio la zona in cui è situato il mio ufficio non viene coperta a dovere dalla società di telecomunicazioni con la quale ho il contratto di telefonia e internet. Si tratta di un evento molto raro e che - mi assicurano - sarà risolto entro oggi. Quindi, perdonatemi - anche se forse non è colpa mia - per il mancato invio del report omaggio che avevo promesso ieri... Anzi, per sopperire a questo piccolo ritardo, ho deciso di offrire a tutti voi appassionati lettori di questo blog anche il report valido per la seduta di lunedì......... Dunque, un doppio report omaggio!
Da domani risponderò a tutte le e-mail a cui purtroppo non ho potuto dare risposta per motivi non riconducibili alla mia volontà... D'altronde per scrivere questo veloce articolo ho dovuto utilizzare un'altra connessione internet e ho anche saltato la seduta odierna di Borsa...
Grazie a tutti!!!
A cura di Nicola D'Antuono - info@miniday-trading.it

giovedì 7 maggio 2009

Il numero di oggi della newsletter Traders Truth gratis!

Buongiorno a tutti. Stamattina è stato liquidato l'ultimo titolo presente nel portafoglio Azionario suggerito ai miei abbonati della newsletter Traders Truth. Oggi ho così deciso di offrire gratis a tutti il nuovo numero della newsletter in modo tale da verificare sul grafico (contenuto nel report) i livelli di ingresso e di uscita a scopo formativo.
Come ricevere il nuovo report? Inviami una e-mail all'indirizzo di posta elettronica info@miniday-trading.it specificando nell'oggetto "REPORT OMAGGIO". Entro quest'oggi lo riceverai comodamente nella tua casella di posta in formato PDF.
Alla prossima!


A cura di Nicola D'Antuono - info@miniday-trading.it

mercoledì 6 maggio 2009

Quando l'allievo supera il maestro...

Buongiorno a tutti. Stamane si è formato su Eems (simbolo: EEMS) un pattern intraday esplosivo di cui ho parlato dettagliatamente nel mio ebook Trading a Capitali Ridotti. Sto parlando del flashback. Nella seduta di ieri i prezzi avevano configurato un 3 Wakeup Call con volumi enormi (+20% circa di performance). Contestualmente avevamo un ND Point posto sul massimo del pattern a 1,674. Tuttavia, nel mio libro ho spiegato come è possibile anticipare il breakout di un ND Point grazie al flashback. E sembra proprio che queste spiegazioni non danno ottimi frutti soltanto sul mio operato, ma anche su quello dei miei allievi e di chi ha letto il mio libro...

A eseguire il trade in modo profittevole e seguendo la mia metodologia di ingresso è stato Paolo C. che mi ha anche gentilmente inviato la mascherina dei suoi eseguiti. Lui dice che poteva fare molto meglio, in quanto la sua uscita (1,689) è avvenuta un pò prima della formazione del massimo intraday (1,74). Tuttavia, sui titoli molto volatili non è sempre facile individuare perfettamente il livello di uscita. Resta, quindi, un ottimo lavoro svolto. Quando si dice, "l'allievo supera il maestro"...




Alla prossima!


A cura di Nicola D'Antuono - info@miniday-trading.it

martedì 5 maggio 2009

Sell on news? Non sempre...

Salve a tutti. Stamane il titolo Eems (simbolo: EEMS) stava mostrando un deciso trend rialzista intraday che lo aveva spinto fino a 1,52 (+9% di rialzo). Dai massimi di giornata i prezzi hanno cominciato a ritracciare leggermente fino a 1,46. Fino a quando viene pubblicata una notizia: "Solsonica, una società del gruppo, ha siglato la lettera d'intenti per la costituzione di una joint venture paritetica con Espe. In una nota Eems ha spiegato che l'accordo è teso a promuovere la realizzazione di grandi impianti fotovoltaici in Italia ma aggiunge che le società ad oggi non sono in grado di quantificarne gli aspetti economici". Sembra una buona notizia, ma uno dei detti più ricorrenti tra i trader professionisti di Borsa è SELL ON NEWS, cioè vendi sulle buone notizie. In realtà questa volta il detto non ha funzionato, anzi...

Eems ha messo il turbo e si è spinta fino a 1,605 (+15%) venendo sospesa per eccesso di rialzo. Insomma, sembra proprio che quando il titolo è già in trend, le notizie diventano il carburante necessario per un'accelerazione da urlo. Altro che "sell on news"...

A cura di Nicola D'Antuono - info@miniday-trading.it

lunedì 4 maggio 2009

E se dovesse saltare il "tappo" su Fondiaria-Sai Rsp?

Buongiorno a tutti e buon inizio settimana. Mentre i tre titoli consigliati per il multiday ai miei abbonati viaggiano a vele spiegate, vorrei sottoporre alla vostra attenzione un titolo inserito all'interno di una forte congestione con compressione di volatilità. Si tratta di Fondiaria-Sai Rsp (simbolo: FSAR), cioè la versione risparmio di Fondiaria-Sai.
C'è anche da dire che, mentre le azioni ordinarie del titolo assicurativo viaggiano oltre i 13 euro (nel giro di un mese sono salite di oltre il 40%), la versione risparmio è bloccata nella sua ascesa da diverse sedute sotto area 8,70, dove si è formato un vero e proprio "tappo" che sta respingendo al momento gli assalti dei compratori. I ratei di volatilità sono scesi sotto il fatidico valore di 0,5 da due sedute consecutive e anche il Bandwidth sta scendendo sempre di più su valori che indicano una contrazione di volatilità.

Il mio consiglio è di seguire il titolo e di progettare eventualmente un ingresso al rialzo solo se viene superato 8,70 (il primo obiettivo è sul massimo relativo di 8,895), chiaramente considerando il proprio livello di tolleranza al rischio.
Alla prossima!
A cura di Nicola D'Antuono - info@miniday-trading.it

sabato 2 maggio 2009

Consigli utili per operare al meglio sul Forex

Buongiorno a tutti. Oggi vorrei offrire a tutti voi affezionati lettori di questo blog degli utili suggerimenti per lavorare in modo semplice ed efficace sul "mercato dei mercati", cioè il FOREX. Il mercato delle valute è lo specchio di tutto ciò che accade sui mercati finanziari a livello globale e può diventare un ottimo "veicolo di investimento" per aumentare le proprie entrare finanziarie derivanti da redditi da investimenti. Non serve nemmeno stare incollati davanti al proprio pc per ore e ore, anzi bastano pochi minuti per un'attenta analisi dei pattern che si sono formati sul grafico giornaliero (magari ogni sera verso le ore 21, o meglio ancora le 22, dato che il Forex è un mercato attivo 24h su 24 e il completamento della candela avviene alle ore 23.59...).
Per analizzare al meglio il Forex è necessario utilizzare questi tre strumenti:
1) analisi tecnica
2) aspettative di rialzo o ribasso delle Borse
3) dati macroecnomici
Il primo strumento fondamentale è sempre l'analisi tecnica. Lo studio del prezzo storico di un cross valutario rimane sempre il primo step da compiere per un analista finanziario. Il Forex, però, a differenza del mercato azionario, è più appetibile da lavorare con la ricerca di inversioni di tendenza, grazie alla presenza di alcuni pattern ad elevata affidabilità statistica esposti tra l'altro dalla candlestick analysis (hammer, shooting star, bullish e bearish engulfing, etc.). Ad esempio, vediamo cosa è successo negli ultimi giorni a un paio di valute nei confronti dello yen.



Grafici realizzati con CFX MetaTrader (www.cfxintermediazioni.it)

Euro e Dollaro australiano hanno realizzato un hammer contro Yen iniziando un nuovo trend che ha messo in ginocchio la valuta nipponica nel giro di poche sedute.
Il secondo strumento è l'aspettativa di rialzo o ribasso delle Borse. Esiste, infatti, una netta correlazione tra l'andamento delle Borse e le valute cosiddette "rifugio" (USD, JPY, CHF). Si tratta più che altro di risposte emotive degli operatori ai movimenti delle Borse mondiali. Ad esempio, quando le Borse iniziano un trend ribassista molto forte (come nel periodo del crollo delle Borse mondiali) si notano le forti escursioni giornaliere a favore soprattutto dello Yen e del Dollaro USA che, però, spesso sono sacrificati quando le Borse viaggiano a vele spiegate verso l'alto. Insomma, questo fenomeno di correlazione, abbinato anche ai carry trade (oggi meno appetibili con la maggior parte delle Aree a tassi prossimi allo zero), va osservato e tenuto sempre in considerazione prima di prendere una decisione operativa su un tasso di cambio.


Il terzo strumento utile per un Forex Trader è costituito dai dati macroeconomici. In realtà, i market mover (e non mi riferisco soltanto a quelli statunitensi che, tuttavia, rimangono quelli più importanti e seguiti) hanno una incidenza marginale sui movimenti delle valute almeno nel medio periodo, mentre l'impatto può essere forte sull'uscita del dato stesso e, quindi, nel brevissimo periodo. In realtà, i dati macro sono importanti soprattutto in determinati contesti "storici" dei mercati. Ad esempio, nel periodo del crollo delle Borse, l'uscita di dati pessimi sull'occupazione negli USA o sul Pil aumentava il carburante per la discesa della maggior parte delle valute di economie ad alto potenziale di crescita (soprattutto pound, dollaro australiano e neozelandese) rafforzando lo Yen. Quindi, un dato macro ha un impatto deciso soprattutto in momenti cruciali dell'economia mondiale.
Bene, terminiamo qui questa esaustiva lezione sul Forex. Spero vivamente che queste "pillole" possano aiutarti a migliorare sensibilmente la tua performance su questo mercato. Da settembre sono previste importanti novità e nuovi progetti anche per il Forex sui quali sto lavorando parecchio, in modo tale da offrire poi un servizio di newsletter e infoprodotti (ebook, audio e video corsi) davvero all'avanguardia...
Alla prossima e buon week-end!!!
A cura di Nicola D'Antuono - info@miniday-trading.it

venerdì 1 maggio 2009

Un breakout da favola su Maire Tecnimont!

Buongiorno a tutti e buon primo maggio! Ieri non sono riuscito a scrivere il consueto articolo sul blog in quanto sono stato impegnato a Roma per tutta la giornata senza poter seguire davanti al pc l'andamento delle contrattazioni. Mi sono perso, così, delle ottime opportunità intraday ma su un titolo il mio occhio aveva visto giusto, cosicchè anche i miei abbonati alla newsletter di Borsa (Traders Truth) hanno potuto leccarsi i baffi...
Infatti, nella newsletter n. 390 di mercoledì 29 aprile, avevo suggerito (oltre a un altro paio di titoli) di entrare al rialzo su Maire Tecnimont (simbolo: MT) al superamento di un ND Point molto importante posto a 1,495 che era anche l'estremo superiore di una congestione davvero estenuante. Questa strategia ha quasi sempre un potenziale risk-reward ratio molto elevato, cioè si rischia molto poco per guadagnare davvero tanto. In basso, ho inserito ciò che avevo scritto in quell'aggiornamento della newsletter...

Ieri, i prezzi hanno superato 1,495 con forza e si sono diretti fino a 1,575!!! Il target multiday che avevo suggerito inizialmente (1,639) non è stato ancora raggiunto, ma certamente nell'intraday c'era già da incassare qualcosa... Ad esempio, Michele - un mio affezionato lettore - ha chiuso tutto a 1,56 perché era entrato con quantità maggiori e alla fine ha spuntato oltre 400 euro.

Alla prossima!

A cura di Nicola D'Antuono - info@miniday-trading.it